Fiumicino e la sua storia
Il Comune di Fiumicino si è costituito nel 1992 acquisendo l’autonomia amministrativa a seguito di un referendum che ne ha consentito il distacco da Roma (Legge regionale 6 marzo 1992 n.25), ha un’altitudine media di 1 m s.l.m. e, con i suoi 213,89 km2 di superficie, è il 5° comune del Lazio per estensione territoriale.
Il Comune è suddiviso in 14 località: Aranova, Fiumicino paese, Focene, Fregene, Isola Sacra, Maccarese, Palidoro, Passoscuro, Parco Leonardo, Testa di lepre, Torrimpietra, Tragliata, Tragliatella, Vignole, a cui va aggiunta l’area su cui ricade per intero l’Aeroporto Internazionale di Fiumicino Leonardo Da Vinci.
Le località
Fiumicino paese, cresciuto attorno al porto- canale, fu progettato nei primi del 1800 dall’architetto Giuseppe Valadier. Costruito con materiale recuperato dell’antica città di Porto, il paese comprendeva una chiesa, una dogana, un ufficio postale, un albergo, molte osterie e una fila di palazzi di abitazione separati dal canale da giardini all’italiana. Gli interventi di bonifica, la naturale vocazione di luogo di approdo e, negli anni 1950 -60, il sorgere dell’aeroporto intercontinentale Leonardo da Vinci, contribuirono ad accrescerne l’estensione e il numero degli abitanti. Purtroppo il boom edilizio degli anni ’50 ed il seguente abusivismo hanno stravolto definitivamente il paesaggio.
Isola Sacra è un abitato di 14.500 abitanti, frazione che occupa circa i 2/3 dell’omonima isola presso il Tevere. È sorta negli anni 1930, in seguito alla “Bonifica di Isola Sacra”.
Focene, abitato da circa 3.500 residenti, è sostanzialmente un esteso borgo marinaro, che si affaccia sulle rive del Mar Tirreno, sorto negli anni quaranta come insediamento di pescatori. Si è poi sviluppato nei primi anni sessanta a seguito della costruzione dell’Aeroporto di Roma-Fiumicino, e negli stessi anni fu scoperto da personaggi e famiglie illustri che lo scelsero come residenza estiva (come ad esempio gli Sciascia e i Colonna). Anche i Torlonia avevano la loro tenuta all’interno della Pineta all’ingresso sud di Focene, su viale del Principe, la quale oggi appartiene alla famiglia Cesarini-Sforza.
Le Vignole, immerso nella campagna romana, negli ultimi anni ha subìto una veloce evoluzione e valorizzazione con lo sviluppo immobiliare e la costruzione di un grande centro commerciale.
Parco Leonardo, è un complesso esclusivamente pedonale dove le auto possono circolare solo perimetralmente ed ai livelli sottostanti. Il progetto del quartiere nasce nel 1993, dal masterplan affidato all’architetto catalano Ricardo Bofill, con l’obiettivo di creare una città nella città, ovvero un aggregato abitativo autoconsistente disegnato a tavolino con criteri moderni ed innovativi.
Tragliatella, è la frazione più settentrionale del Comune e vi risiedono circa 700 abitanti; è un piccolo borgo agricolo immerso nella campagna romana dove, nel 1953, l’Ente Maremma fece edificare un piccolo nucleo di case e servizi per le famiglie dei suoi dipendenti. Non lontane dall’abitato, sono presenti delle grotte naturali che furono ulteriormente scavate in epoca etrusco-romana; poco distante si trova anche la Torre del Pascolaro, antico posto d’avanguardia per il castello di Tragliata.
Tragliata, borgo situato alle porte di Roma, sorge su un suggestivo sperone di tufo, le cui origini risalgono all’epoca etrusca. Fra gli edifici di diverse epoche, spicca il castello, eretto tra il IX e il X secolo, che aveva una funzione di difesa e di avvistamento e che fu trasformato poi in un grande casale ad uso abitativo ed agricolo. I fianchi della collina sono scavati in più parti dalle tipiche grotte, utilizzate nel corso dei secoli come magazzini o ricovero di animali. Di proprietà privata, l’intero borgo è stato recentemente convertito in azienda agrituristica adibita a ricezione.
Testa Di Lepre, centro agricolo, con circa 750 abitanti, risale all’epoca medievale quando veniva chiamata Testaleporis. Nei secoli successivi fu feudo di svariate famiglie gentilizie tra cui i Normanni, gli Anguillara ed i Cenci per passare poi agli eredi Doria Pamphilj. Negli anni Cinquanta l’Ente Maremma ha acquistato terreni nella zona per fabbricarvi un centro agro-industriale ed altri servizi per la popolazione, raccogliendoli in un piccolo borgo moderno.
Torrimpietra, si snoda lungo i bordi della via Aurelia ed è abitata da più di 3100 abitanti. Il toponimo deriva dalla Torre In Pietra, castello del XII secolo; nei secoli successivi, il borgo fortificato fu ereditato da numerose famiglie della nobiltà romana. Alla fine degli anni Venti del secolo scorso, dopo lungo abbandono il Senatore Luigi Albertini restaurò il castello e bonificò i terreni circostanti creando una grande azienda agricola, oggi suddivisa fra i suoi eredi.
Palidoro, questa località ospita circa 1750 abitanti, il borgo si sviluppa nei pressi del km 30 della Via Aurelia ed è immerso in un mirabile paesaggio rurale. Il nome deriva dal termine latino paritorium (rovina) ed è riconducibile ai resti di epoca romana su cui fu innalzato un castello nel XV secolo. Nel Cinquecento la proprietà del borgo fu ceduta a Camilla Peretti (sorella di Papa Sisto V); alla fine del secolo passò all’Arcispedale di Santo Spirito in Saxia cui si deve la trasformazione dell’originaria fortificazione in una prospera azienda agricola, a tutt’oggi funzionante. La Torre medioevale di Palidoro si trova alla foce dell’omonimo Fosso qui, nel settembre del 1943, fu fucilato dai nazisti il Carabinieri Salvo D’Acquisto, in memoria del quale fu eretto un monumento visibile all’interno del borgo.
Passoscuro, località sicuramente frequentata fin dall’età romana, consta di oltre 4400 abitanti. Il primo insediamento moderno, fatto di capanne, si deve ai pescatori di telline di Minturno. Gli anni Cinquanta del secolo scorso segnarono la nascita di un piccolo gruppo di case che iniziò ad essere frequentato da cacciatori, pastori e rarissimi bagnanti. Oggi questa località si presenta come un agglomerato di case piccole e basse dalla spiccata vocazione turistico balneare.
Aranova, fino all’inizio degli anni ’50 era un’unica tenuta agricola che si snodava dalla via Aurelia verso le colline in direzione nord-est, poi venduta con destinazione principalmente agricola; a partire dagli anni Sessanta, ha avuto un significativo sviluppo urbano portando la sua popolazione agli attuali circa 6000 abitanti.
Maccarese, località agricola di quasi 5000 abitanti, così come la conosciamo oggi, è il risultato della bonifica integrale degli anni Trenta del Novecento; Maccarese ha conservato quasi integralmente le caratteristiche di un paesaggio agrario di pregio con i suoi caratteristici insediamenti sparsi di colore rosso. Sulla sponda destra del Fiume Arrone, sorge il Castello di San Giorgio le cui origini si perdono nel tempo, ma di cui si hanno notizie certe dal XIII secolo, la Villa-castello con il borgo circostante sono passati attraverso la proprietà di numerose famiglie gentilizie romane, per giungere poi in possesso dei Rospigliosi nel Settecento. Il castello e la grande tenuta agricola che si estende intorno ad esso, sono oggi di proprietà privata.
Fregene, con i suoi 6700 abitanti, è una delle località più popolose del Comune. Località marittima di rilievo ha conosciuto una forte antropizzazione/urbanizzazione a partire dagli anni ’60 del secolo scorso. La splendida Pineta Monumentale, il cui impianto storico è del 1666, ed il suggestivo Villaggio dei Pescatori la rendono ancora oggi una meta turistica di pregio.
Fiumicino e la sua storia
Il Comune di Fiumicino si è costituito nel 1992 acquisendo l’autonomia amministrativa a seguito di un referendum che ne ha consentito il distacco da Roma (Legge regionale 6 marzo 1992 n.25), ha un’altitudine media di 1 m s.l.m. e, con i suoi 213,89 km2 di superficie, è il 5° comune del Lazio per estensione territoriale.
Il Comune è suddiviso in 14 località: Aranova, Fiumicino paese, Focene, Fregene, Isola Sacra, Maccarese, Palidoro, Passoscuro, Parco Leonardo, Testa di lepre, Torrimpietra, Tragliata, Tragliatella, Vignole, a cui va aggiunta l’area su cui ricade per intero l’Aeroporto Internazionale di Fiumicino Leonardo Da Vinci.
Le località
Fiumicino paese, cresciuto attorno al porto- canale, fu progettato nei primi del 1800 dall’architetto Giuseppe Valadier. Costruito con materiale recuperato dell’antica città di Porto, il paese comprendeva una chiesa, una dogana, un ufficio postale, un albergo, molte osterie e una fila di palazzi di abitazione separati dal canale da giardini all’italiana. Gli interventi di bonifica, la naturale vocazione di luogo di approdo e, negli anni 1950 -60, il sorgere dell’aeroporto intercontinentale Leonardo da Vinci, contribuirono ad accrescerne l’estensione e il numero degli abitanti. Purtroppo il boom edilizio degli anni ’50 ed il seguente abusivismo hanno stravolto definitivamente il paesaggio.
Isola Sacra è un abitato di 14.500 abitanti, frazione che occupa circa i 2/3 dell’omonima isola presso il Tevere. È sorta negli anni 1930, in seguito alla “Bonifica di Isola Sacra”.
Focene, abitato da circa 3.500 residenti, è sostanzialmente un esteso borgo marinaro, che si affaccia sulle rive del Mar Tirreno, sorto negli anni quaranta come insediamento di pescatori. Si è poi sviluppato nei primi anni sessanta a seguito della costruzione dell’Aeroporto di Roma-Fiumicino, e negli stessi anni fu scoperto da personaggi e famiglie illustri che lo scelsero come residenza estiva (come ad esempio gli Sciascia e i Colonna). Anche i Torlonia avevano la loro tenuta all’interno della Pineta all’ingresso sud di Focene, su viale del Principe, la quale oggi appartiene alla famiglia Cesarini-Sforza.
Le Vignole, immerso nella campagna romana, negli ultimi anni ha subìto una veloce evoluzione e valorizzazione con lo sviluppo immobiliare e la costruzione di un grande centro commerciale.
Parco Leonardo, è un complesso esclusivamente pedonale dove le auto possono circolare solo perimetralmente ed ai livelli sottostanti. Il progetto del quartiere nasce nel 1993, dal masterplan affidato all’architetto catalano Ricardo Bofill, con l’obiettivo di creare una città nella città, ovvero un aggregato abitativo autoconsistente disegnato a tavolino con criteri moderni ed innovativi.
Tragliatella, è la frazione più settentrionale del Comune e vi risiedono circa 700 abitanti; è un piccolo borgo agricolo immerso nella campagna romana dove, nel 1953, l’Ente Maremma fece edificare un piccolo nucleo di case e servizi per le famiglie dei suoi dipendenti. Non lontane dall’abitato, sono presenti delle grotte naturali che furono ulteriormente scavate in epoca etrusco-romana; poco distante si trova anche la Torre del Pascolaro, antico posto d’avanguardia per il castello di Tragliata.
Tragliata, borgo situato alle porte di Roma, sorge su un suggestivo sperone di tufo, le cui origini risalgono all’epoca etrusca. Fra gli edifici di diverse epoche, spicca il castello, eretto tra il IX e il X secolo, che aveva una funzione di difesa e di avvistamento e che fu trasformato poi in un grande casale ad uso abitativo ed agricolo. I fianchi della collina sono scavati in più parti dalle tipiche grotte, utilizzate nel corso dei secoli come magazzini o ricovero di animali. Di proprietà privata, l’intero borgo è stato recentemente convertito in azienda agrituristica adibita a ricezione.
Testa Di Lepre, centro agricolo, con circa 750 abitanti, risale all’epoca medievale quando veniva chiamata Testaleporis. Nei secoli successivi fu feudo di svariate famiglie gentilizie tra cui i Normanni, gli Anguillara ed i Cenci per passare poi agli eredi Doria Pamphilj. Negli anni Cinquanta l’Ente Maremma ha acquistato terreni nella zona per fabbricarvi un centro agro-industriale ed altri servizi per la popolazione, raccogliendoli in un piccolo borgo moderno.
Torrimpietra, si snoda lungo i bordi della via Aurelia ed è abitata da più di 3100 abitanti. Il toponimo deriva dalla Torre In Pietra, castello del XII secolo; nei secoli successivi, il borgo fortificato fu ereditato da numerose famiglie della nobiltà romana. Alla fine degli anni Venti del secolo scorso, dopo lungo abbandono il Senatore Luigi Albertini restaurò il castello e bonificò i terreni circostanti creando una grande azienda agricola, oggi suddivisa fra i suoi eredi.
Palidoro, questa località ospita circa 1750 abitanti, il borgo si sviluppa nei pressi del km 30 della Via Aurelia ed è immerso in un mirabile paesaggio rurale. Il nome deriva dal termine latino paritorium (rovina) ed è riconducibile ai resti di epoca romana su cui fu innalzato un castello nel XV secolo. Nel Cinquecento la proprietà del borgo fu ceduta a Camilla Peretti (sorella di Papa Sisto V); alla fine del secolo passò all’Arcispedale di Santo Spirito in Saxia cui si deve la trasformazione dell’originaria fortificazione in una prospera azienda agricola, a tutt’oggi funzionante. La Torre medioevale di Palidoro si trova alla foce dell’omonimo Fosso qui, nel settembre del 1943, fu fucilato dai nazisti il Carabinieri Salvo D’Acquisto, in memoria del quale fu eretto un monumento visibile all’interno del borgo.
Passoscuro, località sicuramente frequentata fin dall’età romana, consta di oltre 4400 abitanti. Il primo insediamento moderno, fatto di capanne, si deve ai pescatori di telline di Minturno. Gli anni Cinquanta del secolo scorso segnarono la nascita di un piccolo gruppo di case che iniziò ad essere frequentato da cacciatori, pastori e rarissimi bagnanti. Oggi questa località si presenta come un agglomerato di case piccole e basse dalla spiccata vocazione turistico balneare.
Aranova, fino all’inizio degli anni ’50 era un’unica tenuta agricola che si snodava dalla via Aurelia verso le colline in direzione nord-est, poi venduta con destinazione principalmente agricola; a partire dagli anni Sessanta, ha avuto un significativo sviluppo urbano portando la sua popolazione agli attuali circa 6000 abitanti.
Maccarese, località agricola di quasi 5000 abitanti, così come la conosciamo oggi, è il risultato della bonifica integrale degli anni Trenta del Novecento; Maccarese ha conservato quasi integralmente le caratteristiche di un paesaggio agrario di pregio con i suoi caratteristici insediamenti sparsi di colore rosso. Sulla sponda destra del Fiume Arrone, sorge il Castello di San Giorgio le cui origini si perdono nel tempo, ma di cui si hanno notizie certe dal XIII secolo, la Villa-castello con il borgo circostante sono passati attraverso la proprietà di numerose famiglie gentilizie romane, per giungere poi in possesso dei Rospigliosi nel Settecento. Il castello e la grande tenuta agricola che si estende intorno ad esso, sono oggi di proprietà privata.
Fregene, con i suoi 6700 abitanti, è una delle località più popolose del Comune. Località marittima di rilievo ha conosciuto una forte antropizzazione/urbanizzazione a partire dagli anni ’60 del secolo scorso. La splendida Pineta Monumentale, il cui impianto storico è del 1666, ed il suggestivo Villaggio dei Pescatori la rendono ancora oggi una meta turistica di pregio.